Risotto allo zafferano: il trucco per un colore intenso e un sapore unico

L’Italia è un Paese dove l’arte culinaria è davvero un gioco da ragazzi. E in questo articolo ti parlerò del risotto allo zafferano. E’ uno di quei piatti che riescono sempre a stupire. Semplice negli ingredienti, ma così elegante e pieno di carattere nel gusto. E’ perfetto per una cena speciale, per un pranzo della domenica o semplicemente per coccolarti un po’.

Ma diciamolo: non è così banale da preparare. Se vuoi che venga davvero perfetto, con quel colore giallo brillante e un sapore avvolgente, c’è qualche trucchetto che devi conoscere. E oggi te li racconto tutti, nel dettaglio e uno per uno. Ti assicuro che, dopo averli provati tutti, non tornerai più indietro.

Un piatto che racconta una storia

Prima di metterci ai fornelli, lascia che ti racconti un po’ di storia che ci permette di ricostruire l’origine di questo speciale risotto. Il risotto alla zafferano è nato a Milano, che, secondo una leggenda, sarebbe stato inventato nel 1500, durante un matrimonio. Pare che un apprendista pittore, famoso per usare lo zafferano nei suoi colori, abbia deciso di aggiungerlo al riso, per fare colpo sugli ospiti.

Possiamo dire che questo esperimento è davvero riuscito, poiché, da quel giorno, il risotto allo zafferano è diventato il simbolo della cucina lombarda. E poi, ammettiamolo: quel giallo dorato che colora ogni chicco è un vero e proprio spettacolo. E’ come portare in tavola un raggio di sole, soprattutto nei mesi più freddi, quando fa piacere mangiare qualcosa di caldo e avvolgente.

Gli ingredienti: quando la qualità fa la differenza

Se c’è una cosa che ho imparato nel tempo è che per fare un buon risotto, devi partire dagli ingredienti giusti. Non ci sono scorciatoie, ma voglio lasciarti comunque una lista dei must have per un risotto che non si dimentichi così facilmente; ecco cosa non puoi assolutamente tralasciare per fare un risotto allo zafferano perfetto:

  • riso carnaroli, che tiene la cottura e rilascia la giusta quantità di amido per darti quella cremosità perfetta
  • zafferano in pistilli, e mai la polverina economica, perché i pistilli sono tutta un’altra storia, conferendo al tuo risotto un sapore più autentico e un colore reale
  • brodo caldo: bandito quindi il dado; per cui procurati verdure fresche e cucinale tutte insieme.
  • burro e parmigiano per la mantecatura, che è il cuore del risotto
  • cipolla bianca, per un soffritto dolce e delicato, che esalta lo zafferano senza sovrastarlo.

Ricorda, meno ingredienti hai, più devono essere cucinati bene per una ricetta migliore che sia un risultato buono e appetitoso; tutto questo perché ogni dettaglio conta. Il trucco sta nello zafferano: quindi, se scegli i pistilli, mettili in ammollo in una tazzina di brodo caldo per almeno 20 minuti prima di usarli; questo passaggio è fondamentale, perché permette allo zafferano di rilasciare tutto il suo aroma e il suo colore.

Il risotto allo zafferano è già un piatto perfetto, ma, se vuoi renderlo ancora più speciale, abbinalo a un ossobuco alla milanese: si presenta come una coppia vincente della tradizione. Ma se preferisci qualcosa di più leggero, prova con un’insalata fresca o delle verdure grigliate. Per il vino, opta per un bianco secco come un Lugano o un Gavi: farai faville!

Lascia un commento