Come potare il rosmarino: i segreti per una pianta sempre rigogliosa

Verdi foglioline sottili, leggermente appuntite poiché aghiformi, caratterizzano il rosmarino: basta strapparne un piccolo ramoscello della pianta per riuscire a sentire tutto il magnifico odore che questa erba aromatica riesce ad emanare. Fresco e leggermente speziato, l’odore del rosmarino è dovuto principalmente alla presenza nelle sue foglie di oli essenziali.

Tipicamente, il rosmarino viene utilizzato in ambito culinario, il cui impiego riesce a rendere più delizioso ogni piatto, anche se di base estremamente semplice. Il rosmarino è sicuramente molto diffuso, anche perché si coltiva facilmente in vaso. Nonostante questa larga diffusione, è ancora abbastanza sconosciuto il come debba essere potato. Ma vediamolo insieme:

Rosmarino: ecco come si pota

Primo aspetto da valutare è il periodo ideale in cui effettuare la potatura del rosmarino: in particolare, andrebbe fatta una potatura prima dell’arrivo dell’inverno, tra settembre ed ottobre; un’altra, invece, deve essere fatta dopo l’inverno, e quindi tra febbraio e marzo. In particolare, deve essere fatta anche quando cresce troppo eccessivamente perché potrebbe ostacolare la produzione delle altre piante.

Per riuscire ad ottenere un rosmarino sano e vigoroso, bisogna eliminare tutti i rami lignificati utilizzando delle semplici forbici da potatura, in quanto i rametti non sono troppo spessi. In genere, questi sono quelli più alti ed è possibile visionarli partendo dalla base della pianta. Dare una forma definita al rosmarino è importante, tuttavia è bene non tagliare più di 5 cm per ogni ramo.

Alcuni consigli sulla potatura del rosmarino:

Un ulteriore consiglio che possiamo darti in merito alla potatura del rosmarino, prevede di diradare l’intera chioma del cespuglio. Allargando i rami sarà possibile consentire una crescita molto più produttiva, in particolare andrà ad evitare che i rami si possano intrecciare tra di loro. Dunque, per potare il rosmarino devi sapere che.

  • La potatura si effettua prima e dopo l’inverno;
  • Si effettua se la pianta cresce troppo;
  • Mira principalmente alla rimozione dei rami lignificati;
  • Serve a dare una forma definita alla pianta,
  • È bene diradare i rami;

L’azione di andare ad eliminare i rami vecchi, che sono appunto quelli che si sono lignificati, serve a far incentrare tutte le energie della pianta sullo sviluppo di nuovi rami che riusciranno a loro volta a sviluppare dai rami molto più sani ma, soprattutto, più ricchi di foglie cariche di oli essenziali.

Come vedi, la potatura del rosmarino non prevede nulla di particolarmente difficile, lungo ed impegnativo: ti basterà soltanto prestare attenzione ai rami ormai vecchi, secchi e danneggiati e dare una forma precisa e concisa alla tua piantina. In aggiunta, se vuoi che il profumo del rosmarino si propaghi dappertutto, poni la pianta in un luogo luminoso e vedrai che odore!

Lascia un commento