Come cucinare un arrosto morbido e saporito: il trucco del macellaio

Mangiare una carne saporita e succulenta, quasi come se si sciogliesse in bocca, è l’obiettivo di chiunque vada pazzo per questo tipo alimento. Riuscire ad ottenere una cottura perfetta, però, può spesso risultare difficile e vien subito da chiederci quale sia il punto in cui abbiamo sbagliato: la cottura? Il tipo di carne?

Contrariamente a quanto si possa pensare, un arrosto morbido e saporito è facile da ottenere, anche se con la cucina si è alle prime armi. Ciò è possibile nella misura in cui si segua il trucco del macellaio di fiducia: niente di troppo complicato ma di grande efficacia! Ecco che cosa devi fare:

Arrosto morbido? Segui il consiglio dello chef:

Per riuscire ad ottenere un arrosto bello morbido, la prima cosa da fare è scegliere la tipologia adeguata di carne. Rispetto ad una carne di maiale, è meglio prediligere la carne di un vitello giovane: questa, di base, è molto più morbida rispetto a quella della maiale in quanto contiene meno fibre nel tessuto muscolare. La quantità delle fibre si riduce ulteriormente quando il vitello è giovane, al di sotto di un anno di vita.

Per fare in modo che sia bello succoso, bisogna prediligere alcuni tagli specifici come il filetto il controfiletto. Tuttavia, è bene che sia presente anche un po’ di grasso animale: quest’ultimo, durante la cottura che deve essere lenta e a fiamma bassa, si scioglierà rendendo l’arrosto molto più morbido di quanto ci potremmo mai aspettare.

Altri consigli su come cucinare un arrosto morbido:

All’interno di una padella andremo a mettere dell’olio e, una volta arrivato a circa 100 gradi, mettiamo l’arrosto al suo interno. A questo punto, gireremo l’arrosto su ogni lato fino a che non si sarà sigillato perfettamente: questo passaggio è fondamentale per riuscire a far preservare tutti i succhi interni della carne, evitando che possano fuoriuscire successivamente. Dunque, i consigli principali sono:

  • Scegliere la carne di vitello;
  • Scegliere tagli specifici, come il filetto o il controfiletto (meglio se con un po’ di grasso);
  • Far rosolare la carne tutta intorno, in modo da preservare i succhi interni;

Una volta che l’arrosto sarà stato sigillato alla perfezione, andiamo a sfumarlo con il vino e procediamo ad aggiungere le spezie di nostra preferenza, nonché sedano, carota e cipolla lavati e tagliati preventivamente. A questo punto, mettiamo il coperchio sulla padella, impostando una cottura docile a fiamma bassa, in modo che avvenga in maniera lenta e graduale.

Il coperchio sulla padella farà formare del vapore: quest’ultimo sarà fondamentale per riuscire ad ammorbidire la carne e renderla ancora più succosa. Una volta ultimati tutti i passaggi, non servirà altro che attendere che la carne si raffreddi altrimenti potrebbe rompersi, per poi tagliarla, riscaldarla ed impiattarla con il sughetto ottenuto dalla cottura.

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