Come cucinare i funghi trifolati: il segreto per esaltare il loro sapore

Cucinare i funghi trifolati, fa da sempre parte dell’alimentazione umana, identifica qualcosa che viene compiuto con regolarità da sempre, da millenni interi, anche se la categoria del fungo così come lo conosciamo oggi ha sempre avuto un rapporto ambiguo con la conoscenza umana: da tempo si sa che i funghi sono degli organismi che non fanno parte del regno animale o vegetale ma sono cosa a se.

Imparare a cucinarli può garantirci un eccellente compendio di elementi, ma essendo “cosa a parte” rispetto alle verdure, ma anche alla carne, devono essere valorizzati anche nella preparazione e cucinatai correttamente, esaltando magari il loro sapore. I funghi trifolati non identificano una specifica variante ma comprendono tutti quelli che vanno consumati dietro una preparazione.

Funghi commestibili

In natura i funghi commestibili rientrano in una funzione fondamentale per tante piante, ossia hanno la capacità di contribuire all’assorbimento di tutti gli elementi oramai morti, ad esempio i vegetali, come foglie, rami e arbusti oramai secchi che sono così assorbiti attraverso l’apparato fungino e distribuiti nell’ecosistema, in particolare nel terreno.

Da secoli, in tutte le culture gastronomiche cucinare funghi è una vera e propria arte, e per funghi trifolati si identifica una o più ricette più o meno simili da utilizzare soprattutto come condimento, oppure come contorno quindi da “accompagno” per piatti diversi. La natura molto nutriente dei funghi permette loro una rapida forma di assimilazione dall’organismo.

Preparazione ideale

I funghi vanno prima di tutto puliti, separati nel gambo dal fusto e se provengono direttamente dalla terra vanno puliti con un panno umido così da togliere residui della coltivazione. Non vanno passati sotto l’acqua in quanto questo comprometterebbe il loro sapore, possiamo farlo solo per pochi istanti per poi asciugarli subito dopo.

  • Una volta tagliati a fette più o meno sottili possiamo passarli in padella con un po’ di olio d’oliva e alcuni spicchi di aglio
  • In aggiunta ai funghi possiamo aggiungere poco prezzemolo
  • Quando questi inizieranno a scurire possiamo salare e pepare (se è di nostro gradimento)

Il processo di cottura è rapido, richiede al massimo 8 – 10 minuti, durante questo lasso di tempo dobbiamo saltarli e muoverli con delicatezza con un mestolo o un altro strumento possibilmente non di metallo ma di plastica o legno, evitando di rovinarli. Allo stesso tempo conviene salarli e peparli alla fine, consigliabile dividere il prezzemolo da aggiungere un po’ all’inizio, un po’ a fine cottura.

Inoltre è utile non utilizzare un coperchio durante la cottura, e tenerli costantemente in movimento: senza il coperchio possiamo infatti evitare il fastidioso effetto “umido” che genera dal vapore acqueo durante la cottura, non utilizzando altri ingredienti preserveremo la loro consistenza e qualità al sapore, ricordando che questi possono essere conservati anche in frigo fino a 3 giorni.

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