Come cucinare un brasato al vino rosso morbido e saporito

Il brasato al vino rosso è uno dei simboli della cucina tradizionale italiana, un piatto che sa di storia, di casa e di convivialità; insomma, un secondo a base di carne, cucinato lentamente in un vino rosso corposo, accompagnato da verdure e aromi che ne esaltano il sapore. Ma si tratta di una preparazione che richiede tanto tempo a disposizione e che poi senza amore non dà lo stesso risultato.

E’ un grande classico, perfetto per le cene in famiglia o per stupire gli ospiti con una portata ricca di sapori intensi. Ma come si prepara un brasato al vino rosso che sia davvero morbido, succulento e pieno di gusto? In questo articolo, ti guideremo, passo dopo passo, nella preparazione di questa delizia, dove il vino rosso è il vero e proprio protagonista.

Brasato al vino rosso: origini e particolarità

Si tratta di un piatto tipico del Nord Italia, in particolar modo è diffuso come pietanza base in Piemonte, dove con il Barolo, uno dei vivi più pregiati al mondo, viene spesso usato per arricchire questa preparazione. Tuttavia, questa preparazione oggi ha trovato casa in molte regione italiane, adattandosi ai vini locali e alle tradizioni culinarie della zona.

Inoltre, il brasato è un piatto importante, di quelli che si portano in tavola per le occasioni speciali, come pranzo domenicale con la famiglia o per celebrare una festività di rito, come il Natale o la Pasqua. Ed è ideale soprattutto nei mesi invernali, perché è un piatto che si serve caldo e con la sua caratteristica avvolgente è tutto ciò che di più gradevole si può desiderare.

Come si prepara?

Il punto di partenza perfetto è scegliere la carne giusta per questa preparazione. Non si può improvvisare in questi casi, perché serve un taglio di carne adatto alla cottura lenta, che possa assorbire tutti i sapori e diventare tenerissimo. Quelli preferiti sono il cappello del prete, il reale o il muscolo di bovino, che sono ricchi di tessuto connettivo, che durante la cottura si scioglie, dando alla carne quella consistenza morbida e succulenta. Ecco cosa fare dopo:

  • il vino rosso: lo abbiamo detto è il re del brasato e va scelto quello più indicato, per questo è importante ricordare che deve essere di buona qualità, corposo e con una struttura importante. Non serve spendere una fortuna, ma evita i vini troppo economici.
  • la marinatura: è il passaggio che spesso si salta per inesperienza, ma è fondamentale per dare il giusto tocco al brasato. Va immersa infatti la carne in una ciotola con vino rosso, carote, sedano, cipolla e aglio, insieme se vuoi a qualche rametto di rosmarino, alloro e pepe nero in grani, per almeno 12 ore, e farlo riposare in frigorifero, anche tutta la notte. Serve per assorbire i profumi
  • la sigillatura: la carne va asciugata e in una casseruola, inserirla con un filo d’olio evo e un pezzo di burro, dove andrà fatta rosolare a fiamma alta. La sigillatura sarà completa quando si sarà creata una crosticina dorata che trattiene i succhi della carne
  • la base aromatica: è quello con cui poi guarnirai il brasato, ed è composta da carote, sedano e cipolle tagliati grossolanamente, e che andrà fatto soffriggere fino quando le verdure non saranno morbide e caramellate.
  • la cottura lenta: a fuoco lento, per 2-3 ore, dopo aver raggiunto l’ebollizione. Ma controlla di tanto in tanto perché il liquido non si sia completamente asciugato; in caso aggiungi un po’ di brodo di carne o acqua calda.

La carne del brasato sarà pronta solo quando si taglierà con una forchetta senza opporre resistenza. Inoltre, quando il brasato sarò pronto, avrà bisogno necessariamente di un contorno alla sua altezza; scegli però qualcosa di semplice che non sia troppo né troppo poco, come ad esempio il purè di carne, che con la sua cremosità bilancia la ricchezza della carne; ma vanno benissimo anche delle verdure al forno o dei funghi trifolati.

Non dimenticare: è vero che il brasato è cucinato con il vino rosso, ma questo stesso vino può essere usato come bevanda per accompagnare questo speciale piatto. In questo modo, i sapori si legheranno perfettamente e avrai sul piatto un secondo da condividere in toto con chi ami, perfetto anche per trasformare una cena in un momento speciale.

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